Tuesday, October 10, 2006

...poeta dei miei coglioni

Aveva la cellulite e a me piaceva lei
in azione: quelle grasse pieghe mi tenevano compagnia-alla noia interrotta nel movimento-goffo-esaustivo a frammenti-sulla schiena un grande gioco per bambini appena svezzati
senza latte da bere.

Da sempre combattuto tra il soffocamento e l’azione-il sesso m’ha sempre mostrato la sua fatica senza margini di piacere-sì-un po’ di solletico-ma a quello riesco bene anche da solo:
in un bacio non c’è spreco.

Fammi una sega con tutte e tre le mani:
l’ho dovuta aiutare era la prima volta ma
quando nuda mi mostrò il buco del culo
capii il suo unico pudore:
far vedre le mani nude.


Ah!che sarebbe la vita senza immaginazione!
La notte senza video porno!
la mattina senza erezione involontaria!
non riesco a immaginarlo!

Avevo ragione non aveva le calze
ma aveva le mutande
sono un po’ spallata ha detto al suo compagno
impugnando la gonna e tirandola avanti un sentore di occhi-i miei
l’avevano frustrata
ciccino
gli ha detto mentre gettavo la mia mano tra le mutande che non avevo.

Non credevo a me stesso
a lui stesso
il mio cazzo si masturbava da solo
miracolo!
non c’hanno voluto credere le guardie svizzere a san pietro
non m’hanno voluto far entrare
ma cazzo
dico io
dateci un’occhiata
che vi costa
fate venire un chierichetto
se non volete scomodare il santo padre
niente da fare
sono tornato a casa
con il miracolo nelle mutande.

drugo

1 Comments:

Blogger emanuelepiera said...

Grande. se diventi famoso ricordati queste parole d incoraggiamento.
Porco. se non diventi famoso l'avevamo detto noi prima di tutti.

15:00  

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