Monday, June 26, 2006

Puttana


Brassai, La ragazza del biliardo, 1932 ca.

"Un'altra di queste immagini ci mostra una donna forte di una straordinaria presenza, appoggiata a un tavolo da biliardo in un caffè diMontmartre. Schiena arcuata, petto in avanti, guarda fissa la macchina fotografica. La parte superiore del suo busto rivendica il centro dell'immagine e questa stessa centratura sembra affermare l'indissolubile unità del suo essere fisico. Tuttavia, quattro elementi visivi gravitano intorno a queasto centro e creano un rapporto che modifica il senso della presenza della donna e scalza il sentimento della sua unità e coesione. Due di questi elementi riguardano l'anatomia: innanzi tutto il pollice destro appoggiato ben rigido sulla sponda del biliardo, poi la mano sinistra divaricata in una rappresentazione incosciente di carni che si aprono. Il legame fortuito delle mani costituisce uno straordinario segno di sessualità, un segno che trova un altro livello di significato nelle due immagini restituite dagli specchi negli angoli superiori della fotografia. A sinistra, al di sopra del pollice rigido, si trova l'immagine riflessa di un uomo di profilo, in modo tale che la fotografia dà l'illusione che egli fissi l'altra immagine riflessa nel secondo specchio, di fronte a lui; questa seconda immagine, che identifichiamo con la nuca riflessa della ddonna, si trova sulla verticale della mano sinistra divaricata. Il rapporto stabilito negli specchi implica l'accostamento, l'accoppiamento dei due esseri anonimi, accoppiamento il cui significato è reso intellegibile dall'asse deittico sul quale l'immagine di ogni partners è legato all'immagine del suo sesso.Una costellazione si forma intorno alla donna, un segno cangiante, frammentato, molteplice e bello, un segno che dice: puttana."
Rosalind Krauss, Teoria e storia della fotografia

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