Saturday, June 24, 2006

BLOK


Ramette


Peccare senza posa, né vergogna

"Peccare senza posa, né vergogna,
senza contare i giorni né le notti,
e col cerchio alla testa dalla sbornia
cacciarsi nella casa del Signore.

Inchinarsi tre volte fino a terra,
e sette - farsi il segno della croce,
di nascosto sfiorare il pavimento
pieno di sputi con la fronte ardente,

E messo là un soldino d’elemosina,
baciare prima tre, poi sette volte,
la povera cornice dell’icona
consumata da secoli di baci.

Poi, sulla via di casa, raggirare
qualcuno per rifarsi del soldino,
e scacciare a pedate, fra i singhiozzi,
il randagio affamato dalla porta.

Bere, sotto il lumino dell’icona,
il tè, schioccando col pallottoliere,
e dischiuso il panciuto cassettone,
ricontarci i biglietti, insalivandoli;

e sopra l’imbottita d’un piumaccio
stramazzare nel sonno più profondo... –
Sì, Russia mia, anche così tu sei
il paese per me più caro al mondo."

Alexander Blok, 26 agosto 1914

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