Saturday, December 24, 2005

LO GIURO!


Avevo costruito una tettoia nella mia camera, volevo a tutti i costi meravigliare questa ragazza, e infatti i costi continuavano tutt'ora a meravigliarmi, dato che ancora continuavo a versare liquidi inchiostrati su carte vuote. Sono stato da un giardiniere che mi ha mostrato una tale quantità e qualità di fiori da non raccapezzarci un bel niente: all'uscita del botanico sulla destra della strada delle margherite si sono lasciate strappare delle prostitute mi guardarono sorridendo con la bocca. ero finalmente soddisfatto avevo un mazzo, s'intende di fiori, che avrebbe fatto pazza la mia donna. era il nostro primo incontro ma io già la vedevo in una pala d'altare tra santi e pecore. Un record: sette anni che non scopo. uso il presente infame. avevo posizionato sotto la tettoia il mio divano soprannominato Ginori, per me uno dei più grandi stitici dell'amore sarebbe stato il campo di vittoria.
Stava suonando il dio citofono. Era lei. Dalla tromba delle scale la vedevo salire; trattenevo a malapena le gambe, un momento rigide ora mi tentavano a terra una preghiera formicolava nelle mie giunture. Era arrivata stava perlustrando tra le targhette il mio nome: “Cristo, era bellissima!”, dall'ovale dello spioncino la sua figura allungata si muoveva come uno scarafaggio. Con la mano destra s' accarezzava l'orecchino trafitto nel lobo sinistro. M'era sempre piaciuto l'autoritratto del Parmigianino e ora avevo il mio museo privato; perchè non rimanere lì a guardare? Ero
eccitatissimo e senza pagare.
Un voyer all'internato n.22.
Non capivo più nulla continuavo a guardarla stordito, e se una volta entro non è la stessa cosa? e se la tettoia non è di suo gradimento? Se, se, se… in guerra e in amore con i se non si va avanti ma in sesso si:
io do una cosa a te se tu... e così è andata
drugo

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