Saturday, February 17, 2007

David Lynch



“Anche tra cent’anni la gente amerà il cinema. Ma quello in pellicola si rompe, si scolora, si sporca. Dopo pochi anni un film è già diverso da quello che hai fatto. La vecchia macchina da presa è pesante, invasiva, lenta, ‘ferma’ e costosa. Ogni spostamento è lungo un’eternità. Il digitale è il sogno di un film in progress. Veloce, agile, arriva vicino al soggetto senza schiacciarlo. Lo stesso per il sonoro. Eppure c’è ancora chi usa il registratore a 24 piste. Ma è il bello del cinema. C’è posto per tutti. Il mondo è piuttosto interessante, vario. La realtà è molteplice. Così è per il cinema: c’è il documentario, quello realistico, il mio…ognuno ha diritto di essere se stesso, di fare ciò che vuole. Non c’è un modo giusto. C’è un modo giusto per ciascuno. Detto ciò, il mio cinema è solo un po’ più astratto di altri.”
David Lynch

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