Tuesday, December 26, 2006

Porno vs Eros


Francis Bacon

"In fondo, non sono mai cambiato. La differenza più evidente è che adesso mi decompongo a vista e cresce il mio interesse per certe varianti del porno, come lo studio della necrofilia. Sono sempre stato nel porno, che è poi l'osceno nel suo etimo. Già da bambino, senza saperlo e senza volerlo, disprezzavo i teatrini dell'erotismo, questa volgare rappresentanza dell'Io. Nel porno si è finalmente ridotti a oggetto. Corpo su cui trascrivere una calligrafia patologica. Ghiacciata. Due oggetti. Tu e l'altro. Nell'infanzia non è mai chiaro se si tratti di altro o altra, anche se del liquido vien fuori comunque a bagnare l'equivoco. C'è un alzar di vesti rosa di certe bambine, senza mutandine e senza civetteria, accovacciate a terra, con un lembo della veste in bocca, che è oscenità pura. Tutto quanto ci manca.

Parlare di "concetto di porno" è uno scadente ossimoro. L'osceno è per definizione quanto si sottrae al concetto.

Una sera a cena proposi a Klossowski questa definizione del porno: "Il porno è ciò che eccede il desiderio". Si entusiasmò: "Très beau, Carmelo", ma suggerì una variante: "Il porno è l'al di là del desiderio". Non mi piacque. Glielo dissi. C'era qualcosa di metafisico e cattolico in quella definizione. L'eccesso dell'eros è quanto si cadaverizza, quanto è disponibile a rendersi mero oggetto. Nel porno a subire sono solo due oggetti che si annullano reciprocamente. Hai presente due pietre che copulano? Rende l'idea. Si amano in quanto si disattendono (ne ho frequentate alcune, rare, nei miei letti). Nulla a che fare con la recita complice di Masoch.
Nel porno non c'è complicità, non c'è partner, non c'è desiderio e non c'è vagito. C'è il congelamento della specie. L'ottusità del giardino d'infanzia è l'ideale del porno. Basta mantenersi recidivi. Derive patologiche come la necrofilia sono la fungaia putrescente della vita che si decompone a vista. Tutto ciò che è patologico è l'uomo. Se non lo è, chissà cos'è. (Detto altrimenti: che sarebbe di noi se non fossimo mancati? Che sarebbe di Dio se esistesse?).

Mentre l'eros si avvinghia, si confonde nella cecità dell'amplesso tabarro, il porno nella sua prostituzione (pro-statuere) esige lo starsi di fronte, a distanza, come due oggetti casualmente disposti sul comò, disponibili ad essere ospitati, dislocati su un'altra superficie.
Il porno è l'eccesso del desiderio. O, meglio ancora, il desiderio ecceduto."
Carmelo Bene

3 Comments:

Blogger emanuelepiera said...

me servirebbe la traduzione di 'scureggia' in inglese. potresti chiedere a iolanda che io qui mi vergogno? grazie

12:55  
Blogger lebo said...

prrreeeeee

00:32  
Anonymous Anonymous said...

ho un dubbio...lo spogliarello improvvisato in una festa è eros o porno?

03:10  

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