Monday, July 24, 2006

Kaspar Hauser



LA CANZONE DI KASPAR HAUSER

Per Bessie Loos

"Egli veramente amava il sole, che purpureo il colle scendeva.
Le vie del bosco, il canoro uccello nero
e la gioia del verde.

Serio era il suo sostare all'ombra dell'albero
e puro il suo volto.
Dio parlava con soave fiamma al suo cuore:
oh, uomo!

Silenzioso il suo passo trovò la città di sera;
l'oscuro lamento della sua bocca:
voglio diventare un cavaliere.

Ma lui seguivano cespuglio e animale,
casa e giardino crepuscolare di uomini bianchi
e il suo assassino lo cercava.

Primavera ed estate e bello l'autunno
del giusto, il suo passo lieve
lungo le stanze oscure di sognanti.
Di notte egli rimaneva solo con la sua stella;

vide la neve cadere fra i rami nudi
e sulla soglia crepuscolare l'ombra dell'assassino.

Argenteo cadde il capo del non nato."

George Trakl

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